Credito di imposta del 50% sui misuratori fiscali

Entro il 2020 la legge prevede l’invio telematico dei corrispettivi fiscali?
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Dal sito dell’agenzia delle entrate:

Con provvedimento del 28 febbraio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di attuazione del credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto ovvero adattamento dei registratori di cassa di nuova generazione, utilizzati per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. Il credito può essere utilizzato unicamente in compensazione nel modello F24 da presentare tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento degli strumenti.

 
Pronte le regole per fruire del credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto ovvero adattamento dei registratori di cassa di nuova generazione, che sono utilizzati per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
Il credito d’imposta viene riconosciuto unicamente per le spese che sono state sostenute negli anni 2019 e 2020.
I soggetti che effettuano commercio al dettaglio, invero, a partire dal 1° gennaio 2020 devono procedere con la memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate. Qualora i predetti soggetti abbiano un volume d’affari superiore a 400 mila euro, l’obbligo deve essere adempiuto dal 1° luglio 2019.

Credito d’imposta: modalità di fruizione

Relativamente a ciascun misuratore fiscale il contributo offerto dallo Stato è pari al 50 per cento della spesa che è stata sostenuta, fino a un massimo:
– di 250 euro in caso di acquisto;
– di 50 euro in caso di adattamento.
Il credito può essere utilizzato:
– unicamente in compensazione (ai sensi dell’art. 17, D.Lgs. n. 241/1997) tramite modello F24(deve essere presentato tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate).
– a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento degli strumenti.
È altresì necessario, ai fini della fruizione del credito, che il corrispettivo sia stato pagato con modalità tracciabile.

Indicazione del credito d’imposta nel modello dichiarativo

Il credito d’imposta deve essere indicato all’interno della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa nonché nelle dichiarazioni relative alle successive annualità d’imposta (fino alla conclusione dell’utilizzo del credito).
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